Investire a lungo termine

Mobilità intelligente

La “mobilità intelligente”, smart mobility in inglese, comprende i concetti di catena cinematica intelligente (elettrificazione), tecnologia intelligente (guida autonoma) e uso intelligente dell’auto (car-sharing/car-hailing). L’urbanizzazione è il volano di questo tema, sostenuto inoltre da fattori quali la crescita e l’invecchiamento della popolazione e da aspetti di sicurezza, migliore efficienza del carburante e riduzione delle emissioni.

Nei prossimi dieci anni assisteremo a una crescita notevole della mobilità intelligente,che rivoluzionerà non solo l’industria dell’auto, ma anche il modo in cui usiamo le macchine.

L’elettrificazione, uno dei principali driver tecnologici della mobilità intelligente,sta guadagnando sempre maggiore accettazione tra governi e consumatori.

Non è chiaro se sarà il car-sharing a catalizzare la migrazione verso i veicoli elettrici(EV) o i veicoli a nuove energie (NEV), o se saranno invece tali veicoli a motivare la migrazione al car-sharing, ma di sicuro l’ascesa del car-sharing, e in particolare dei “robotaxi” se saranno adottati su vasta scala, potrebbe ridurre il periodo di pay back degli investimenti grazie a un utilizzo più diffuso. Questo rende il car-sharing un’opzione allettante per i consumatori e un’interessante opportunità commerciale per le aziende. Elettrificazione, guida autonoma e car-sharing potrebbero essere gli elementi che compongono il tema della mobilità intelligente.

L’urbanizzazione e la necessità di frequenti spostamenti causano la congestione delle infrastrutture esistenti. La tecnologia di guida autonoma contribuirà a ridurre la congestione e gli sprechi di tempo ed energia. In molte aree, le strade e i parcheggi sono sfruttati fino al limite. La mobilità continuerà a essere un’esigenza, ma l’attenzione si sposterà sull’uso dei veicoli, anziché sul loro possesso.

Il concetto di house sharing (per es. attraverso AirBnB) è già consolidato, mentre per le auto siamo ancora agli albori. In generale le automobili sono un bene sottoutilizzato, risultano infatti utilizzate mediamente, in ogni dato momento, per il 4% circa; questo conferma l’importanza del car-sharing (che non equivale a condividere l’auto per fare un viaggio).

L’invecchiamento della società sostiene il car-sharing e la guida autonoma

In una società che invecchia, la guida autonoma o automatizzata consentirà agli anziani di mantenere la propria mobilità, inoltre il potere d’acquisto più elevato di questa coorte demografica rappresenta un driver a lungo termine essenziale per lo sviluppo di questo trend. I concept di car-sharing offrono inoltre un accesso alla mobilità alla popolazione meno abbiente, in quanto consentono di pagare per l’uso della MaaS invece di sostenere anticipatamente il costo per l’acquisto di un’auto.

Un’adozione su vasta scala delle caratteristiche di guida autonoma, compresa l’intelligenza artificiale, potrebbe rendere l’esperienza di guida non solo più sicura,ma anche più rispettosa dell’ambiente, contribuendo inoltre a ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti e il numero di decessi legati al traffico. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2016 in tutto il mondo oltre 1,3 milioni di persone sono morte in incidenti stradali, ovvero più di 3.000 al giorno, e 20-50 milioni di persone hanno riportato almeno un’inabilità temporanea. Poiché gli algoritmi oggettivi prevalgono sull’ego individuale, il flusso di traffico sarebbe più fluido, con una potenziale diminuzione degli ingorghi associata a una migliore efficienza del carburante in rapporto al chilometraggio.

L’elettrificazione delle auto è un trend in costante aumento. L’Agenzia internazionale dell’energia(AIE), prevede una quota di veicoli elettrici del 13% per il 2030 (v. report “Ourenergy future: How will electric vehicles affect global energy demand” – Il nostro futuro energetico: come incideranno i veicoli elettrici sulla domanda energetica mondiale, pubblicato il 24 settembre 2018). Questo significa che le emissioni diminuiranno a livello locale, anche se le emissioni di gas serra (CO2) continuano a dipendere dal modo in cui si produce l’elettricità.

I concept di car-sharing consentiranno inoltre una maggiore inclusione sociale, rendendo la mobilità disponibile per le persone che non hanno un veicolo proprio o non possono permettersi di acquistarlo. E poiché le strade e i parcheggi utilizzano fino al 15-20% dello spazio urbano, il car-sharing dovrebbe ridurre la congestione dovuta al traffico grazie al minor numero di veicoli in circolazione e di conseguenza al minore spazio richiesto per parcheggi e strade. Questo dovrebbe contribuire a rendere più verdi le città “smart”.